Tasso fisso e variabile: quale scegliere?

Il momento economico attuale, pur nella sua complessità, favorisce decisamente chi ha intenzione di acquistare un immobile, in particolare la prima abitazione.

I tassi di interesse di riferimento, sia per i mutui a tasso fisso che per i mutui a tasso variabile, sono più bassi che mai e non accennano a risalire. Oltre a questo dato indubbiamente positivo, l'aumento della concorrenza sul mercato dei mutui, attualmente uno dei più floridi nel settore bancario, ha favorito un progressivo abbassamento degli spread ed una generale propensione delle banche a concedere mutui anche in presenza di garanzie molto ridotte rispetto al passato.

In altre parole, ora come ora, per quanto riguarda i mutui ipotecari c'è più scelta, più convenienza e maggiore flessibilità rispetto a qualche anno fa.

Un motivo in più per scegliere di contrarre un mutuo proprio in questo momento è dato dal costo del denaro eccezionalmente basso, che influenza positivamente la propensione delle banche a concedere prestiti ai privati. Quindi, contrarre un mutuo non è solo più conveniente, ma anche più semplice.

La questione rimane quindi solamente come fare a sfruttare al massimo tutti i vantaggi offerti da questo momento così favorevole. Una delle domande più "sentite" è se convenga maggiormente il tasso fisso od il tasso variabile.

FISSO O VARIABILE?

Il tasso fisso infatti ha l'indubbio vantaggio di "congelare" per tutta la durata del mutuo i tassi attuali. Il tasso variabile offre la possibilità di sfruttare da subito i tassi più bassi presenti sul mercato con l’Euribor in negativo che fa risparmiare sulla rata.

Non sarebbe bello, invece, non doversi preoccupare di scegliere tra queste due formule?

Con il mutuo misto proposto da diverse banche, è possibile sfruttare da subito i tassi più bassi del mercato, partendo con un mutuo a tasso variabile, per poi passare al tasso fisso "in corsa", quando e se lo riteniamo opportuno, in modo da tutelarci da un eventuale aumento delle condizioni.
L'opzione è esercitabile in qualsiasi momento, senza costi aggiuntivi. Se poi volessimo passare di nuovo al variabile, possiamo farlo pagando un piccolo sovrapprezzo.

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