Come cambiare mutuo?

Capita spesso di aver acceso un mutuo qualche anno fa, magari avendo scelto il tasso fisso nel pieno della crisi quando l’Eurirs era a livelli molto alti, ed accorgersi di pagare una rata molto più cara rispetto ai tassi attuali. 

Oggi esistono dei mutui molto convenienti e grazie a strumenti facilmente accessibili come i comparatori online è davvero semplice scoprire quali sono i più adatti alle nostre esigenze.

Ecco perché una delle domande che si pone più spesso chi ha già sottoscritto un mutuo, ma anche chi sta per richiederlo e vuole prepararsi a qualsiasi evenienza, è: 
"è possibile cambiare mutuo?"

La risposta è "sì" e ora vedremo in che modo.

Rinegoziazione, Sostituzione, Surroga

Esistono ben tre soluzioni possibili per chi decide di cambiare mutuo:

  • rinegoziazione
  • sostituzione
  • surroga

La rinegoziazione è l'operazione più rapida ed economica: consiste nel cambiare le condizioni del mutuo direttamente con la banca o l'istituto di credito che ha erogato il finanziamento.

Per rinegoziare il mutuo con la tua banca, basta fissare un appuntamento con il direttore della filiale o con chi ha stipulato il contratto di mutuo.
Le condizioni contrattuali che per la legge italiana possono essere rinegoziate sono:

  • tipologia di mutuo, passando ad esempio dal tasso variabile al fisso
  • la durata del mutuo, aumentandola o accorciandola secondo necessità;
  • il tasso di interesse applicato, modificando in particolare la misura dello spread applicato dalla banca.

Un consiglio utile è quello di arrivare preparati all'appuntamento, facendo qualche simulazione sui comparatori online o richiedendo un preventivo ad altre banche in modo da sapere già quanto sia possibile risparmiare. 

La sostituzione del mutuo è un'operazione più complessa rispetto alla precedente, in quanto prevede il cambiamento dell'istituto di credito e il versamento dei costi accessori del mutuo, quali l’onorario del notaio, le commissioni della banca, la perizia e l’imposta sostitutiva.

A fronte di queste seccature, la sostituzione del mutuo offre un grande vantaggio: la possibilità di modificare anche il capitale e quindi di poter ottenere delle liquidità extra, oltre che tipologia, spread e durata.

Sostituisce il mutuo, quindi, soprattutto il mutuatario che necessita di liquidità aggiuntive oltre al mutuo.

Chi ad esempio ha bisogno di una somma extra per ristrutturare casa, e ne vuole scaglionare il rimborso nei tempi lunghi previsti da un mutuo invece di chiedere un finanziamento a parte, può sostituire con questa procedura il proprio vecchio contratto con un mutuo sostituzione più liquidità.

Il mutuo sostituzione è utile anche nel caso di indebitamento causato da diversi prestiti, poiché consente di accorpare in un'unica rata tutti i rimborsi dovuti e di spalmarne l'ammortamento in un periodo più ampio.

La surroga del mutuo è la terza soluzione possibile per risparmiare sulla rata del vecchio mutuo.
Si tratta di un trasferimento del finanziamento da una banca ad un altro istituto di credito che abbia intenzione di accollarsi tutte le spese di trasloco mutuo, ovvero la perizia, l’istruttoria, le imposte e l’onorario del notaio.
Non prevede quindi spese aggiuntive se non la sola tassa ipotecaria pari a 35€.

Solitamente le banche non accettano proposte di surroga se il mutuo residuo è al di sotto dei 50/60 mila euro perché al di sotto di quella soglia gli interessi da guadagnare sarebbe troppo pochi o la banca rischierebbe di andare addirittura in perdita.

Pertanto è consigliabile immaginare questa soluzione quando si è ancora lontani dalla scadenza dell'ammortamento, altrimenti è molto probabile che l'istituto di credito prescelto rifiuti la richiesta. 

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