Dopo il -5,4% nel 2012 con una marcata accelerazione nell'ultimo trimestre (-7,2%), le previsioni delle compravendite in Italia si configurano con un altro calo, con una previsione di contrazione del 5,5%.
In ogni caso, in controtendenza alla risalita dei prezzi delle case in Area OCSE, paesi come Giappone, Francia, Olanda, Grecia, Spagna e Portogallo sembrano far compagnia all’Italia tra le nazioni in cui si continua ad assistere a una discesa dei prezzi degli immobili.
Dall’altro lato, in fase di rialzo, troviamo paesi come Belgio, Canada, Nuova Zelanda, Norvegia e Svezia, nazioni in cui il prezzo degli immobili si configurano ancora come più elevato dei canoni di affitto e che fanno prevedere verosimilmente un’inversione della tendenza, causata anche dell’aumento del costo dei finanziamenti.
Volendo rappresentare i dati sulle compravendite in una classifica, possiamo evidenziare i dati in due raggruppamenti:
Paesi con Performance peggiori:
|
2013 |
2012 |
Olanda |
-8,6% |
-8,3% |
Grecia |
-7,8% |
-12,5% |
Spagna |
-6,8% |
-11,1% |
Ungheria |
-6,2% |
-9,3% |
Italia |
-5,5% |
-5,4% |
Paesi con Performance Migliori
|
2013 |
2012 |
Israele |
+5,4% |
+1% |
Svizzera |
+4,8% |
+4,8% |
Germania |
+3,9% |
+3,8% |
Australia |
+3,1% |
-2,9% |
Turchia |
+3,3% |
+3,2% |
Norvegia |
+2,2% |
+5,8% |
Sulla base di questi dati coloro, che sono in procinto di considerare i prezzi delle case per eventuali investimenti, dovranno ponderare le loro decisioni di investire sul mercato.