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Mutuo liquidità: quando e perchè

Scritto da Mutuisì | 16 dicembre 2019

 

Eppure, rispetto ad prestito personale, in caso di importi consistenti, presenta indubbi vantaggi:

- è più economico di un fido bancario

- non è necessario dichiarare la modalità di impiego del capitale erogato

In un periodo in cui i prezzi degli immobili sono molto bassi ed è assai difficile vendere in tempi brevi in maniera vantaggiosa, Il mutuo liquidità può rappresentare veramente una valida alternativa per chi è proprietario di un immobile libero da ipoteche.

 

Chi lo può richiedere?

Tutti coloro che hanno un reddito dimostrabile e sono in possesso di un immobile di proprietà libero da ipoteche. Inoltre, come per il mutuo ipotecario tradizionale, il richiedente non deve aver subìto pignoramenti o protesti.


Quanto è possibile richiedere?

E’ possibile richiedere tra il 50% (nel caso di un libero professionista) ed il 70% (nel caso di un lavoratore dipendente) del valore dell’immobile stesso.


 Che documentazione bisogna presentare?

Per i dipendenti (che debbono essere stati assunti da almeno un anno) occorre presentare le ultime tre buste paga e il modello CUD.
Per i liberi professionisti serve invece una visura camerale, il certificato di attribuzione della partita IVA, un bilancio aggiornato dell’attività, l’ultima dichiarazione dei redditi e il modello F24.
Per i pensionati occorre l’ultimo cedolino della pensione e l’ultimo modello CUD (per questa categoria il pagamento dell’ultima rata deve avvenire prima del compimento dei 75 anni).

Per i cittadini extracomunitari è obbligatoria la presentazione del permesso di soggiorno.


Chi lo eroga?

Moltissime banche hanno a disposizione dei mutui ipotecari specifici per la liquidità. Tra queste Che Banca! eroga fino a 200 mila euro, per un minimo finanziabile di 50 mila euro. E’ disponibile a tasso fisso oppure variabile.