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Record di mutui nel primo trimestre 2015

Scritto da Mutuisì | 5 maggio 2015

I VANTAGGI DI APRIRE UN MUTUO

Primo fra tutti il crollo dei tassi di interesse avvenuto negli ultimi mesi, con l’Euribor sotto lo zero e l’Eurirs inferiore all’1%.

Molti che hanno stipulato mutui a tasso fisso negli anni passati hanno quindi visto nella surroga e nel rifinanziamento una concreta possibilità di risparmiare sulla rata senza alcuna spesa aggiuntiva; circa due terzi delle nuove erogazioni, infatti, rientrano in queste due categorie.

Inoltre, dal 2007 al 2014, la domanda di mutui è crollata ai minimi storici (400mila transazioni): era quindi fisiologico che fosse destinata a tornare a crescere al primo accenno di ripresa.

Senza contare che le banche sono da qualche mese decisamente più propense a finanziare nuovi mutui, per via dell’iniezione di liquidità da parte della Banca Centrale Europea proprio allo scopo di sostenere il credito alle famiglie e alle imprese.

TASSO FISSO

Una novità di maggior rilievo è invece rappresentata dal fatto che, pur rappresentando i mutui a tasso variabile il 66,7% delle nuove erogazioni, si è assistito anche ad una forte ripresa la domanda di mutui a tasso fisso, che rispetto all’anno scorso sono passati dal 18% al 35% delle erogazioni totali.

Infatti, rispetto al passato il fisso è tornato ad essere decisamente più competitivo rispetto al variabile, con tassi medi anche attorno al 3%. Questo è avvenuto in parte perché sono le stesse banche a “spingere” verso il fisso, per riequilibrare una domanda che altrimenti sarebbe troppo sbilanciata verso il variabile.

Gli stessi mutuatari lo prediligono, con l’idea di “fissare” per 20 o 30 anni un tasso straordinariamente favorevole che, con l’auspicata uscita dalla crisi dell’Eurozona, potrebbe fra qualche anno essere ancora più competitivo.