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Surrogare o non surrogare (il mutuo)? Ecco cosa conviene oggi!

Scritto da Mutuisì | 17 ottobre 2022

Cos’è la surroga o portabilità del mutuo e cosa ti permette di ottenere?

Mai come in questi tempi il contesto macroeconomico è mutato così rapidamente e con un impatto così negativo rispetto alle esigenze dei consumatori.  Dal costo delle materie prime fino all’energia, le spese per i cittadini stanno aumentando di giorno in giorno e, con esse, anche i tassi dei finanziamenti da parte delle banche. Ecco perché, in un quadro del genere, la surroga del mutuo è un’opportunità da non sottovalutare, soprattutto per le persone che abbiano stipulato in passato un un mutuo a tasso variabile e si trovino adesso ad affrontare rate troppo elevate rispetto alle previsioni.

Sei anche tu tra questi? Se il tasso del tuo mutuo sta crescendo e, con esso, le rate mensili, ti suggeriamo di valutare un passaggio a un mutuo a tasso fisso o, in alternativa, a tasso variabile con cap - tema che puoi approfondire qui. Vuoi sapere come si fa? Semplice: puoi approfittare della surroga del mutuo - detta anche surrogazione o portabilità del mutuo -, ovvero di quella procedura che consente di spostare il tuo finanziamento in un’altra banca che offre condizioni più vantaggiose.

La surroga del mutuo ti permetterà infatti di aprire un nuovo contratto, dunque di modificare la durata del finanziamento, lo spread e, appunto, anche la tipologia di tasso (variabile, fisso o variabile con cap). E c’è un’altra cosa importante da sapere: insieme al vecchio mutuo, puoi trasferire alla nuova banca anche l’assicurazione scoppio e incendio sul mutuo o, in alternativa, chiedere il rimborso dell’importo già pagato e stipularne poi una nuova.

Surroga del mutuo: tempi, costo e modalità

Per quanto riguarda le tempistiche della surroga, la banca che ha concesso il primo mutuo, e che ha l’obbligo di concedere la surroga, ha un massimo di 30 giorni lavorativi per farlo, dopodiché, nel caso il termine non venga rispettato, il cliente ha il diritto di ricevere un risarcimento. Una condizione necessaria per ottenere la surroga è che l’entità del nuovo mutuo abbia un importo uguale o minore al debito residuo, dato che, se ti dovesse servire ulteriore liquidità, dovrai richiedere la sostituzione del mutuo, che però prevede costi legali, di istruttoria e di perizia, poiché consiste nell’estinzione del primo contratto di mutuo e nella conseguente stipula di uno nuovo.

È importante sottolineare che la nuova banca non è tenuta a concedere la surroga, dunque valuterà in dettaglio la situazione prima accettare la tua richiesta di portabilità del mutuo. Ecco perché, prima di fare richiesta per la surroga del mutuo, ti suggeriamo di valutare bene i vantaggi che la nuova banca ti offre, magari confrontando vari preventivi di portabilità. Ma quanto costa la surroga del mutuo? Ci sono dei costi da sostenere per il mutuatario? La risposta è no. La surroga non prevede costi per il cliente, dato che l’unica somma da versare è rappresentata dalla tassa ipotecaria di 35 euro, poiché, una volta accolta la richiesta di portabilità, sarà la nuova banca a sostenere tutte le spese di istruttoria della pratica, di perizia dell’immobile e quelle per gli atti notarili.

Vuoi surrogare il mutuo per abbassare la rata? Iniziamo!

E arriviamo all’ultima domanda: come si fa a richiedere la surroga del mutuo? Avviare il procedimento di surroga del mutuo è semplice: occorre soltanto comunicare la volontà di trasferire il finanziamento alla nuova banca inviando a quest’ultima una lettera raccomandata e, per conoscenza, alla banca che ha erogato il mutuo originariamente, anche se sarà poi la nuova banca a farsi carico di tutte le comunicazioni con il precedente istituto di credito e a dare avvio alla procedura. Per inoltrare la domanda di surroga in maniera corretta, puoi utilizzare uno dei fac simile già predisposti e disponibili online, allegando tutta la documentazione richiesta.

Questa procedura può cambiare leggermente a seconda della banca, ma i documenti rimangono gli stessi. Insomma, se il tasso del tuo mutuo a tasso variabile sta crescendo e la rata è diventata un peso, informati sulla possibilità di surrogare il mutuo, così da rivederne le condizioni.

 

Conviene rinegoziare il mutuo e come si fa?

La surroga del mutuo, dunque, ti consente sostanzialmente di rinegoziare il mutuo stesso. Ma cosa si intende precisamente con rinegoziazione del mutuo? Questa operazione è quella che ti permette di modificare uno o più elementi del contratto originario. Qualche esempio? È possibile rinegoziare la durata del mutuo, il sistema di indicizzazione, il parametro di riferimento, lo spread o le commissioni legate al mutuo. Queste opportunità diventano fondamentali se, nel tempo, la rata diventa troppo alta e magari https://www.mutuisi.it/news-mutui/difficolta-con-le-rate-del-mutuo-scopri-se-le-puoi-sospendere-e-come

È importante specificare che la rinegoziazione del mutuo può essere svolta anche con la stessa banca, ovvero senza richiedere la surroga, ma non è detto che questa sia disponibile a farlo. Con la portabilità del mutuo, invece, è sempre possibile rinegoziare il tipo di tasso, lo spread e la durata. E, come ti abbiamo detto all’inizio di questo articolo, nel contesto attuale, ti conviene prendere in considerazione l’opportunità di rinegoziare il mutuo, soprattutto nel caso tu abbia stabilito in passato un mutuo a tasso variabile e voglia passare a un tasso fisso o variabile con cap

 

Surrogare il mutuo oggi: cosa conviene fare (e cosa no)

Non ti resta allora che analizzare la tua situazione e rispondere all’ultima domanda: ti conviene rinegoziare il mutuo oggi? Come abbiamo sottolineato, l’incertezza e la fragilità del quadro macroeconomico attuale suggeriscono di valutare l’opzione surroga nel caso si sia sottoscritto un mutuo a tasso variabile, per passare a un mutuo a tasso fisso o variabile con cap.

Volendo, invece, provare a definire una regola generale, nella maggior parte dei casi conviene optare per la portabilità del mutuo se si è ottenuto un finanziamento da pochi anni, dato che la maggior parte delle banche prevede un piano di ammortamento con rate iniziali composte maggiormente dalla quota interessi e una quota capitale crescente negli anni successivi.

Se invece sei hai quasi concluso il piano di ammortamento, la surroga potrebbe non essere molto vantaggiosa. In ogni caso, se la rata del tuo mutuo sta diventando troppo onerosa, ti suggeriamo di informarti sulle condizioni proposte da altre banche e prendere in considerazione la surroga del mutuomagari consultando prima le previsioni Euribor 2023