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Fitch Ratings: mutui italiani stabili

Scritto da Mutuisì | 29 gennaio 2015

EROGAZIONI OCULATE E TASSI BASSI

Una politica prudente di concessione dei mutui ed un’efficace azione di adeguamento dei tassi di interesse da parte degli istituti, hanno permesso al mercato italiano dei mutui di resistere alla crisi. «La morosità e i default sono rimasti particolarmente stabili, nonostante le condizioni economiche deboli» ha dichiarato Andrew Currie, responsabile del settore finanza strutturata area EMEA della Fitch.

Il mercato dei mutui continua di fatto a confrontarsi con un mercato del lavoro ancora debole, non solo in Italia, ma anche in altri paesi del Sud Europa, come la Spagna e il Portogallo. Un ulteriore rischio è rappresentato dalla deflazione che, se dovesse rivelarsi persistente, potrebbe mettere a rischio la ripresa del mercato dei mutui in tutta l’Eurozona. Il Quantitative Easing promosso da pochi giorni punta proprio al rialzo della deflazione per raggiungere il 2 % di inflazione.

CROLLO DEI PREZZI DELLE CASE

La minaccia più importante alla ripresa del mercato italiano pare tuttavia essere il crollo dei prezzi delle case, che ha rappresentato e rappresenta un grosso freno per la ripresa della domanda di erogazione di nuovi finanziamenti. In Italia il calo dei prezzi ha raggiunto il suo picco nel dicembre 2008 e nel terzo trimestre del 2014, secondo l’Istat, ha registrato un’ulteriore diminuzione dello 0,5%, attestandosi a quota  -16,2% rispetto all’anno di inizio della crisi.

Secondo i dati ABI, mutui in aumento nel 2014 con 20,2 miliardi di flusso erogato: + 30,5 rispetto al 2013. Questa crescita conferma la competitività delle banche italiane e una maggiore fiducia sugli investimenti.