L’euribor a 1 mese che oggi tocca lo 0,45% e quello a 3 mesi che si è attestato allo 0,84% con previsione di un ulteriore discesa allo 0,70% nei prossimi mesi, hanno avuto come primo effetto una riduzione di circa il 5% sulle rate dei mutui a tasso variabile in essere, rispetto a quelle scadute l’estate scorsa, riduzione quantificabile in circa € 28,00 mensili su un mutuo di € 100.000,00 con durata ventennale.
Purtroppo la riduzione del tasso di riferimento euribor che potrebbe rendere appetibili e meno costosi anche i nuovi mutui a tasso variabile, viene in buona parte vanificata dai recenti aumenti degli spread per cui coloro che si recano in questi giorni in banca continueranno a trovare condizioni economiche e tassi elevati.
E’ auspicabile che finalmente, in conseguenza della maggior liquidità e delle continue esortazioni provenienti dal mondo politico, le banche procedano ad una riduzione degli spread favorendo coloro che stipuleranno i mutui nei prossimi mesi.