Negli ultimi anni il mercato dei mutui ha subito profondi cambiamenti. Chi ha acquistato la casa prima del 2007 si è pentito di non aver aspettato, dal momento che proprio da quel momento in poi si sono verificate una serie di circostanze che hanno modificato il mercato immobiliare.
Primo elemento a favore degli aspiranti mutuatari è stato il crollo del prezzo degli immobili, che ha reso accessibili alle famiglie italiane appartamenti che altrimenti sarebbero stati decisamente fuori budget.
Secondo elemento vantaggioso sono state le politiche monetarie a livello europeo, come il Quantitative Easing, che hanno agevolato l’accesso al credito da parte delle famiglie e delle aziende.
Terzo elemento sono i fondi di garanzia come il Fondo Prima Casa e il Fondo Giovani Coppie che hanno permesso anche a molti soggetti con poche garanzie, quali giovani under 35, lavoratori precari e single con figli a carico, di accedere ad un mutuo.
Quarto punto a favore, il taglio dei tassi da parte della BCE, che ha portato ad un vero e proprio crollo verticale degli indici cui sono legati i tassi di interesse dei mutui, ossia l’Euribor e l’Eurirs, con conseguente crollo anche dei tassi di interesse per i mutui presenti sul mercato, sia a tasso fisso che variabile.
LA SOLUZIONE DELLA SURROGA
Ultimo, ma non meno importante, l’aumento delle surroghe, che ha veicolato un aumento della concorrenza nel settore dei mutui, con un aumento anche dei prodotti “su misura”, personalizzabili a seconda delle esigenze del mutuatario.
La surroga, infatti, è uno strumento concepito proprio per permettere ai mutuatari di adeguare il proprio mutuo all’andamento dei mercati e dei tassi di interesse, sfruttando i momenti più favorevoli, tutelandosi al tempo stesso da eventuali rialzi. Surrogare è considerato un diritto del mutuatario al quale, secondo il codice civile in cui questa pratica è disciplinata, non possono essere applicati oneri né spese aggiuntive.
