Con l’ Euribor ai minimi storici, il mutuo costa di meno

Buone notizie per i mutuatari che grazie alla discesa ai minimi storici dell’ euribor, possono tirare un sospiro di sollievo, con rate di mutuo (per i tassi variabili) più basse.

L’ Euribor a un mese, parametro interbancario utilizzato per calcolare le rate di mutuo a tasso variabile,  è sceso fino allo 0,013%, e la sua corsa a ribasso potrebbe scendere ulteriormente.

Per arrivare a questa riduzione, le mosse effettuate da Draghi sono state molteplici.

Dall’ introduzione di tassi negativi sui depositi delle banche presso la BCE, alla riduzione dei tassi a carico  delle banche per i prestiti “overnight” (utilizzati per “ricoprirsi” dei prestiti effettuati).

Tutte misure per indurre le banche ad impiegare la propria liquidità a favore dell’ economia reale ed a ricreare un clima di fiducia tra le banche.

La notizia non può che rendere contenti i mutuatari che hanno stipulato un contratto a tasso variabile, proprio perché la diminuzione dell’euribor corrisponde ad un abbassamento della rata di mutuo.

Se facessimo un confronto, in base ai tassi e gli interessi applicati dalle banche nel 2008, possiamo notare quanto lo scenario sia migliorato in questi anni e come i tassi finali siano diminuiti rispetto al passato.

Per tutti quelli che invece hanno scelto il mutuo a  tasso fisso ?

Per questi clienti è possibile effettuare la portabilità del mutuo tramite una surroga, senza aver timore di fare una scelta azzardata; secondo gli analisti per i prossimi 5 anni l’ euribor non supererà 1%.

Ricordiamo inoltre che per la portabilità non è previsto alcun costo a carico del cliente perché sarà la banca erogante a farsi carico di tutti gli oneri previsti.

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