Mutui a Spread differenziato

Il mercato immobiliare italiano nell’anno 2013 ha visto una riduzione delle compravendite di tipo residenziale del 9,2%, scendendo in valori assoluti a quota 403mila, ossia verso livelli che non si registravano da 30 anni.

 

Di conseguenza i mutui erogati per l’acquisto di un’unità abitativa, scesi del 10.6% in meno rispetto al 2012, sono stati pari a 17.6 miliardi di Euro.

In questo scenario negativo, tuttavia è possibile ritrovare un valore positivo per il numero delle abitazioni acquistate da persone fisiche con ricorso al mutuo ipotecario.  

Il valore positivo sta verosimilmente ad indicare che le banche hanno riaperto i canali di erogazione del credito verso i richiedenti mutui e tale considerazione è confermata dalla discesa degli spread dei mutui bancari.

Gli spread sono però ancora superiori al 2%, lontani dall’1,5 % del valore medio prima della crisi.

In ambito spread occorre tuttavia considerare il fenomeno emergente delle offerte con pricing differenziato, ossia con uno spread che si riduce se l’aspirante mutuatario ha più denaro in contanti.
  

Detto in altre parole si tratta di offerte che considerano non solo il valore del prestito e il valore dell’immobile ma, mettono in relazione lo spread alla liquidità iniziale messa sul piatto per l’acquisto dell’immobile, una maggiore liquidità comporta uno spread più basso.

Tra le banche principali che applicano ancora la regola del prezzo uguale per tutti troviamo BNL-BNP Paribas, Banca popolare di Milano e  CheBanca; mentre tra le offerte differenziate in base al contante di partenza del mutuatario troviamo Deutsche Bank, Ing Direct, WeBank, Cariparma, Credit Agricole. Unicredit propone offerte a tre prezzi.

Altro caso particolare è rappresentato da Intesa San Paolo  che dispone di un’offerta modulata su cinque livelli.

Appare quindi che le banche siano tornate ad erogare credito abbassando gli spread ma, prediligendo coloro che investano in modo rilevante sull’acquisto della casa e che abbiamo una capacità di risparmio considerevole e che rappresentano proprio per questo una categoria di potenziali debitori a minor rischio di credito.



 

leggi anche

Precedente

Prossimo  

Ciao,
siamo pronti
ad aiutarti!

Non sai da dove iniziare?
Ti guidiamo noi!
Ti serve consulenza personalizzata? Compila il form per essere rincontattato da i nostri esperti!