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Mutuo giovani prima casa

Scritto da Mutuisì | 5 luglio 2017

 

Gli ostacoli principali sono due:

● La scarsa capacità di rimborso, dovuta al reddito basso o al tipo di contratto di lavoro che rende difficile dimostrare tutto il reddito percepito, come nel caso di alcuni lavoratori atipici o liberi professionisti

● L'assenza di adeguate garanzie, spesso solo l'ipoteca sull'immobile

Si entra nel mondo del lavoro sempre più tardi, con la conseguenza che giovani e giovani coppie difficilmente hanno avuto il tempo di accumulare il capitale necessario a sostenere le prime spese, es. caparra, spese notarili. Per questo sono frequenti le richieste di mutuo prima casa al 100%.

Agevolazioni:
Chi acquista la prima abitazione, specie se under 35 e se necessita di un mutuo al 100%, può fare richiesta della garanzia del Fondo di Garanzia statale per i mutui prima casa.

Il Fondo fornisce una garanzia fino al 50% del valore del mutuo, consentendo così di ottenere finanziamenti oltre l'80% del LTV, in particolare se si fa parte delle categorie cosiddette prioritarie, ossia;

●    giovani under 35 con contratto di lavoro atipico
●    giovani coppie (un membro under 35) sposate o conviventi more uxorio
●    single con figli a carico
●    famiglie con disabili
●    conduttori di case popolari.

Il Fondo si attiva in caso di difficoltà del mutuatario nel rimborsare le rate, proprio come una garanzia fideiussoria.

 

Fondo di solidarietà e rimborso IRPEF

 

Il Fondo di Solidarietà mutui prima casa Consap è un ulteriore strumento che permette a giovani e giovani coppie di affrontare il rimborso del mutuo con più serenità. In caso di difficoltà oggettive come la perdita del posto di lavoro o l'inabilità al lavoro sopraggiunta dopo la stipula del mutuo, infatti, è possibile richiedere la sospensione delle rate fino a 18 mesi.

Possono fare domanda di sospensione i titolari di un mutuo non superiore a 250mila euro con ISEE non superiore a 30mila euro. Il mutuo deve essere in ammortamento da almeno un anno e non bisogna aver accumulato un ritardo nel pagamento delle rate superiore a 90 giorni consecutivi. In caso di morte del mutuatario la domanda può essere presentata dall'erede o dal cointestatario del mutuo, purchè abbiano i requisiti di reddito previsti (ISEE inferiore a 30mila euro).


E' stata prorogata fino alla fine del 2017 la possibilità di chiedere il rimborso Irpef del 19% degli interessi passivi e degli oneri accessori sul mutuo prima casa, riferita solo ai mutui ipotecari.
Per ottenerla bisogna adibire l'immobile ad abitazione principale entro un anno dall'acquisto, tranne in casi particolari come l'appartenenza a Forze armate o Forze di Polizia, il ricovero in casa di cura o il trasferimento per motivi di lavoro.

Le spese ammesse alla detrazione sono:

●    spese notarili per la stipula del contratto di mutuo ipotecario (non di compravendita!);
●    spese di perizia e istruttoria;
●    commissione di mediatori finanziari;
●    provvigione scarto rateizzato nei mutui in contanti;
●    quote di rivalutazione dipendenti da clausole di indicizzazione;
●    perdite su cambio, per i mutui contratti in valuta estera;
●    imposta per iscrizione/cancellazione ipoteca;
●    imposta sostitutiva sul capitale prestato.

La detrazione spetta solo per la parte di mutuo corrispondente al valore dichiarato nell'atto.