Essere in un periodo di deflazione comporta un aumento dei costi per i mutuatari. Per fare fronte a questo problema, la Banca Centrale Europea ha da tempo azzerato i tassi cui presta denaro alle banche per le operazioni di rifinanziamento ma, dal momento che lo spettro deflazione è ancora presente, si prevedono ulteriori misure, in questa direzione, entro la fine del mese di Marzo.
La misura più importante, però, è stata messa in atto dalle banche stesse che, oltre a trarre vantaggio dall'incredibile "tuffo" dell'Euribor sotto lo zero, hanno anche diminuito notevolmente gli spread proprio per favorire la domanda.
VANTAGGI SUI MUTUI
Sia l'Euribor che l'Eurirs sono ancora in calo, nonostante siano già ai minimi storici. Anche per quei mutui che prevedono un floor - un “pavimento” - al di sotto del quale lo spread non può andare, l'indice di riferimento per il tasso variabile rimane ancora a 0 (si paga solamente lo spread applicato dalla banca).
Chi invece è orientato verso un mutuo a tasso fisso, potrà avvalersi dell'ulteriore calo dell'EurIrs, sceso in soli due mesi da 1,6% all'1%. Uno sconto aggiuntivo che assicura un cospicuo risparmio sulla rata rispetto ai mutui contratti due mesi fa e la certezza che questo tasso incredibilmente favorevole sarà applicato per tutta la durata del mutuo.
Come nel caso di Mutuo Spensierato BNL, un prodotto semplice e chiaro che prevede certezza della rata per tutta la durata del mutuo e possibilità di estendere il finanziamento fino a 30 anni.
