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I dettagli che contano
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IVA agevolata prima casa al 4%: come richiederla

2 min di lettura

L’IVA agevolata prima casa al 4% è un’agevolazione garantita dallo stato sull’acquisto e sulla ristrutturazione di una prima casa: scopriamo come ottenerla

Cos’è l’IVA agevolata prima casa al 4% e su cosa si applica?

Come ti spieghiamo nel focus dedicato, anche l’acquisto e la ristrutturazione di un immobile prevedono delle tasse dovute allo stato affinché la transazione sia legittima. In particolare, nei casi in cui il venditore della casa non sia un privato, ma un’impresa soggetta a IVA, l’acquirente dovrà versare un’imposta sul valore aggiunto, calcolata sul prezzo della cessione come base imponibile e pari al 10% o del 22% a seconda dei casi.

Quando si parla di stabili ad uso abitativo, però, ci sono delle agevolazioni che spettano a chi vuole acquistare o ristrutturare una prima casa. Infatti, per l’acquisto di una prima casa, è prevista l’IVA agevolata al 4%, e non al 10% come negli altri casi. Per usufruire dell’IVA agevolata al 4%, però, non è sufficiente che l’immobile oggetto di compravendita sia una prima casa.

Come si legge sul sito dell’Agenzia delle Entrate, infatti, servono anche un’altra serie di requisiti. Innanzitutto la casa che si acquista non deve appartenere alle categorie catastali delle abitazioni di lusso, ovvero le categorie A/1 (Abitazioni di tipo signorile), A/8 (Ville) e A/9 (Castelli, palazzi di eminenti pregi artistici storici). Oltre a ciò, è necessario che l’immobile si trovi nel Comune in cui l’acquirente ha (o intende stabilire) la residenza o lavora.

Inoltre l’acquirente non può essere proprietario di un altro immobile nello stesso Comune e non essere proprietario, in tutta Italia, di diritti di proprietà, uso, usufrutto, abitazione o nuda proprietà, su un altro immobile acquistato, anche dal coniuge, usufruendo delle agevolazioni per l’acquisto della prima casa. Nel caso in cui l’acquirente di una prima casa presenti tutti questi requisiti, potrà ottenere l’IVA agevolata al 4% sulla compravendita dell’immobile.


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Come funziona l’IVA agevolata prima casa al 4% per la ristrutturazione?

Ora che abbiamo chiarito cos’è l’IVA agevolata prima casa al 4%, è il momento di spiegarti come funziona questa agevolazione anche per la costruzione e la ristrutturazione. L'IVA agevolata al 4% si applica infatti anche a tutte quelle prestazioni inserite nell'ambito di un contratto di appalto per la costruzione della prima casa.

L'IVA al 4% può essere ottenuta anche per le fatture relative alla predisposizione degli impianti idraulico, elettrico o di riscaldamento, alla realizzazione delle opere murarie, all'acquisto e posa in opera dei serramenti e così via. Non solo. L’IVA agevolata al 4% sulla prima casa si può richiedere per gli interventi di ampliamento e completamento di edifici esistenti o in corso di costruzione, chiaramente sempre destinati ad abitazione principale, ma anche per realizzare un box pertinenziale ad una casa che ha le caratteristiche di abitazione principale. in tutti questi casi si può beneficiare dell'aliquota IVA agevolata al 4%, così come sull’acquisto di prodotti finiti per la ristrutturazione della casa, come termosifoni, infissi, sanitari, serramenti e così via.

In tutti questi casi, ti ricordiamo che l’acquisto deve essere effettuato direttamente dal committente e deve essere presentata al venditore una dichiarazione che attesti che i beni sono impiegati nella costruzione di una prima casa non di lusso. Ma l'applicazione dell'IVA agevolata al 4% per la prima casa non si esaurisce qui. Sì, perché include anche gli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria finalizzati al superamento o eliminazione di barriere architettoniche e i lavori di ampliamento e completamento di edifici esistenti destinati a prima casa.

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Autodichiarazione IVA agevolata prima casa: ecco come si fa

Come ti abbiamo spiegato, per ottenere l’IVA agevolata prima casa al 4%, occorre presentare un’autodichiarazione che attesti la presenza di tutti i requisiti previsti per richiedere l’agevolazione. Ma come si compila la dichiarazione per l’IVA agevolata prima casa al 4%?

Innanzitutto occorre procurarsi il fac-simile di attestazione da compilare in tutte le sue parti, indicando i dati della ditta titolare del contratto di appalto, i dati del committente, gli estremi della licenza o concessione edilizia, l’indirizzo in cui è sito il fabbricato, eventualmente i riferimenti della commissione/ordine e infine l’esplicita richiesta che sulle prestazioni di servizi eseguite venga applicata l’aliquota IVA nella misura agevolata del 4%.

Ogni tipologia di intervento, poi, ha un suo specifico fac-simile, come accade, ad esempio, per i lavori di abbattimento barriere architettoniche. In ogni caso, puoi trovare tutti i tipi di fac-simile online, senza grosse difficoltà. Inoltre, contestualmente all’autodichiarazione per ottenere l’IVA agevolata prima casa al 4%, occorre presentare anche la copia di un documento di identità valido, la fotocopia del codice fiscale, la copia della concessione edilizia o il permesso di costruire ed eventuale copia dell’atto preliminare. E adesso, se stai acquistando, costruendo o ristrutturando la tua prima casa, sai tutto su come ottenere l’IVA agevolata al 4%!


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