Mutui: in ripresa secondo l’ultimo Rapporto mensile dell’Abi

Secondo le rilevazioni del barometro CRIF l’anno si è aperto in positivo arrivando a segnare, tra gennaio e marzo, un incremento delle richieste di mutui del 9,6% rispetto al primo trimestre 2013.

 

 

Marzo 2014 mostra inoltre una crescita del 10% nelle domande rispetto al mese dell’ anno precedente. Si può parlare di una fiducia crescente da parte dei consumatori, che hanno e stanno affrontando una delle crisi più buie della storia.

In crescita anche le nuove erogazioni rispetto al 2013, difatti quest’ anno è stato pari al 7,3 miliardi di euro contro i 5,8 miliardi di finanziamenti per l’ acquisto della casa; grazie anche all’ offerta differenziata di mutui che diverse banche hanno lanciato a partire dagli inizi del 2014.

Offerte che fanno leva sul valore del "loan to value", termine finanziario che indica il rapporto tra il mutuo e il valore dell’immobile, e che permette di offrire prodotti con spread tanto più bassi quanto più alta è la disponibilità "cash" di chi intende acquistare, limitando di fatto i rischi di insolvenza per le banche.
  

In tal senso, il rapporto riscontra, per il 2013 rispetto all’anno precedente, e nei primi mesi di quest’anno, un leggera riduzione sia degli importi medi erogati, sia della durata del mutuo, in particolar modo di quelli a tasso variabile (59% dei flussi) e stipulati nella maggior parte dei casi direttamente presso le filiali bancarie.

In prospettiva, lo studio stima in un +0,6% il rialzo dei mutui nell’ultima parte del 2014 mentre solo nel biennio 2015-2016 l’aumento si consoliderà, attestandosi mediamente su un +2,5% annuo.

I dati sono stati rilevati analizzando un campione di 83 banche rappresentative dell’80% del mercato creditizio italiano.



 

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