Prestiti finalizzati e non finalizzati: le differenze

I prestiti possono essere di due tipologie: finalizzati o non finalizzati.

Entrambi i tipi di prestito possono essere richiesti da cittadini maggiorenni che non risultino iscritti alle liste dei cattivi pagatori e che dimostrino di avere una situzione reddituale capace di rendere sostenibile l'importo della rata prevista, se necessario fornendo delle garanzie accessorie.

 

Tra i prestiti finalizzati e i prestiti non finalizzati esistono, però, due differenze fondamentali:

  • i primi richiedono la specifica dichiarazione del bene/servizio per il quale sono richiesti, mentre i prestiti non finalizzati non comportano l'obbligo di indicarne lo scopo
  • nei prestiti finalizzati la somma di denaro viene erogata al venditore del bene mentre nei prestiti non finalizzati la somma di denaro viene erogata direttamente al richiedente.

Vediamo ora nel dettaglio in cosa consistono questi due tipi di finanziamento.
 

Il prestito finalizzato

Il prestito finalizzato comporta che lo scopo per il quale il finanziamento verrà impiegato sia specificato e che, quindi, l’uso del denaro sia vincolato.

Ecco le caratteristiche del prestito finalizzato:

  • è un finanziamento acceso presso rivenditori di beni e servizi allo scopo di dilazionare il prezzo di acquisto
  • l'importo del prestito viene erogato non al cliente ma al negoziante, definito “convenzionato” o “dealer”
  • esiste un vincolo di esclusiva quindi all’utilizzo della somma di denaro erogata
  • il contratto di prestito e quello di acquisto del bene sono totalmente distinti, ma nel primo viene indicato il bene/servizio acquistato a rate e deve essere allegato l'atto che ne prova l'acquisto.

Il prestito non finalizzato

I prestiti non finalizzati non prevedono l’obbligo di indicare lo scopo del finanziamento e la somma richiesta viene erogata direttamente al richiedente.

Queste le caratteristiche del prestito non finalizzato:

  • il finanziamento può essere acceso presso una qualsiasi banca o finanziaria
  • l’importo viene erogato direttamente al richiedente, tramite assegno o accredito su conto corrente
  • l'utilizzo del denaro non è vincolato all'acquisto di uno specifico bene o servizio, ma lasciato alla discrezionalità del cliente.

 

Prestito finalizzato e non finalizzato: quale conviene?

I vantaggi del prestito non finalizzato sono di facile individuazione: il cliente ha la piena discrezionalità di utilizzare la somma ricevuta senza dover dar conto a nessuno dell'uso che ne fa, il denaro gli viene accreditato direttamente senza passaggi intermedi e la scelta della banca o finanziaria a cui rivolgersi è assolutamente libera e ampia.
Tuttavia chi richiede un prestito non finalizzato ha l'incertezza di poter non vedersi approvata la richiesta a causa della mancanza di una garanzia reale.
La concedibilità del prestito è legata alla valutazione dell’affidabilità finanziaria e del grado di indebitamento del richiedente

Di contro i prestiti finalizzati applicano dei tassi di interesse più bassi e le tempistiche della pratica sono abbastanza rapide.
Le garanzie richieste sono però molto vincolanti: spesso il prestito va garantito col bene acquistato, che viene ipotecato, di modo che in caso di insolvenza questo diventi proprietà dell’ente finanziatore.
Inoltre il bene acquistato con un finanziamento viene venduto solitamente a prezzo pieno, cosa che oggigiorno non risulta vantaggiosa dati tutti gli sconti e le promozioni proposti dai venditori.

 

 

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