0.3
I dettagli che contano
0.3
I dettagli che contano

Dichiarazione 730: le detrazioni per la casa

2 min di lettura
detrazioni


INTERESSI PASSIVI E SPESE ACCESSORIE

La Legge di Stabilità emanata quest’anno ha confermato la possibilità di portare in detrazione il 19% degli interessi passivi sui mutui ipotecari per l’acquisto della prima casa.

Si definiscono passivi gli interessi sul capitale prestato richiesti alla banca, quando si approvvigiona di liquidità. È possibile usufruire di ciò anche se non si risiede nell'abitazione principale, a patto però che vi risieda il coniuge, oppure parenti fino al terzo grado, cognati, suoceri ed altri cosiddetti “affini”.

Nella dichiarazione del 730, oltre agli interessi passivi, si possono portare in detrazione anche le spese accessorie del mutuo:

i costi notarili, il sostituto di imposta, i costi della perizia nonché i costi di accensione, gestione e chiusura della pratica di mutuo.

E’ possibile evidenziare nel 730 fino ad un totale di 4000 euro, 2000 euro ciascuno se gli intestatari del mutuo sono due. Il rimborso massimo cui si ha diritto è quindi pari a 760 euro.

Il rimborso degli interessi passivi è destinato solamente a chi ha stipulato un mutuo ipotecario per l'acquisto di un’abitazione, che deve essere adibita ad abitazione principale entro l’anno antecedente o successivo all'acquisto.

RIMBORSO SURROGA E IVA

Questa limitazione viene meno in caso di surroga. In questo caso infatti la legge prevede che si possano comunque portare in detrazione gli interessi passivi, perché nel nuovo mutuo non viene superata la quota capitale residua del vecchio. Ovviamente, la detrazione del 19% si riferisce agli interessi calcolati sulla quota capitale residua.

Si estende a due anni il tempo entro il quale è possibile adibire l'immobile acquistato ad abitazione principale e poter quindi portare in detrazione gli interessi del mutuo, nel caso in cui si sia acquistato un immobile da ristrutturare. Entro due anni dalla stipula del mutuo, però, è necessario che l'abitazione venga adibita a prima casa del nucleo familiare e gli interessi si calcolano a partire dall'anno di riferimento in cui questo è avvenuto.

Oltre agli interessi passivi, da quest’anno è possibile portare in detrazione anche il 50% dell’Iva effettivamente corrisposta per l’acquisto di un immobile ad uso abitativo, di classe energetica A o B. In questo caso però, l’immobile deve essere stato acquistato dall’impresa costruttrice, ed è indifferente se viene poi adibito o meno ad abitazione principale. È necessario tuttavia che l’acquisto avvenga entro il 31 dicembre del 2016.

leggi anche

Precedente

Prossimo  

Ciao,
siamo pronti
ad aiutarti!

Non sai da dove iniziare?
Ti guidiamo noi!
Ti serve consulenza personalizzata? Compila il form per essere rincontattato da i nostri esperti!