STESSO MUTUO, NUOVE CONDIZIONI
La surroga fornisce al mutuatario la possibilità di portare il proprio mutuo ipotecario presso un’altra banca, dove ha accesso a condizioni più favorevoli. Non viene accesa una nuova ipoteca, ma la nuova banca subentra nel contratto di mutuo già esistente, tramite la cosiddetta annotazione ipotecaria.
Il “nuovo” mutuo non deve avere importo superiore al debito residuo e deve comunque indicare la destinazione dell’importo prestato. In sostanza, si ha l’estinzione del mutuo già in essere con la somma presa in prestito con il mutuo presso la nuova banca. Tale operazione è attestata dalla cosiddetta “quietanza di pagamento”, rilasciata dalla vecchia banca. Oggi è una delle offerte più proposte dai mediatori del credito che vogliono determinare un risparmio per i clienti.
LA PROCEDURA NEL DETTAGLIO
Per avviare una procedura di surroga del mutuo è quindi necessario consegnare alla nuova banca la documentazione relativa al debito residuo (ad esempio il piano di ammortamento o la ricevuta di pagamento dell’ultima rata del mutuo). In seguito, la banca surrogante verificherà la fattibilità dell’operazione di surroga calcolando la solvibilità dell’intestatario del mutuo e le condizioni dell’immobile.
Si ha poi la stipula effettiva del contratto di surrogazione.
Si ha una surroga trilaterale quando con un unico atto notarile la banca surrogata rilascia il consenso alla surrogazione e la quietanza di estinzione del mutuo originario, mentre la banca dove si desidera portare il mutuo fornisce il nuovo contratto di mutuo contenente le nuove condizioni.
Si ha invece una surroga bilaterale quando, con due distinti atti notarili, la banca surrogante autorizza la surroga fornendo le nuove condizioni del contratto di mutuo, mentre la banca surrogata fornisce l’atto di estinzione del mutuo originario.
TUTTI I COSTI A CARICO DELLA BANCA SURROGANTE
I costi, secondo la normativa vigente stabilita dal Decreto Bersani Bis, sono totalmente a carico della banca surrogante, incluse eventuali visure catastali per accertare la proprietà dell’immobile o l’eventuale presenza di gravami. Infatti il legislatore chiarisce espressamente che "non possono essere imposte al cliente spese o commissioni per la concessione del nuovo mutuo, per l’istruttoria e per gli accertamenti catastali".
Con il calo degli indici di riferimento (spread, Euribor e Eurirs) potrebbe essere conveniente surrogare il mutuo alle nuove condizioni. Attenzione però a non farlo spesso perché le banche, sebbene la legge non preveda un limite, non accettano il passaggio più di 2 volte.
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