I prestiti per arredare casa

Arredare casa, si sa, richiede uno sforzo mentale ed economico non indifferente, che verrà però certamente ripagato.

Che si tratti di una casa nuova, della seconda casa al mare o in montagna, o del restyling della propria casa, acquistare mobili e complementi di arredo ha certamente un suo costo, ma migliora notevolmente sia il valore dell'immobile sia il nostro stile di vita al suo interno.

 

Gli italiani amano molto stare in casa in compagnia della propria famiglia e degli amici e sembrano dare molta importanza al look della propria abitazione, tanto che non esitano a cambiarlo quando se ne presenta l'opportunità.

Gli esperti del settore, infatti, hanno riscontrato negli ultimi anni un interesse sempre crescente da parte dei nostri connazionali verso le tendenze del design e dell'arredamento.

E grazie all'occasione che si è presentata con i bonus ristrutturazione ed arredo casa, oggi il cambio look della casa può essere realizzato con uno sforzo sostenibile.

Tali agevolazioni casa, confermate anche per il 2020, prevedono:

  • per interventi di ristrutturazione edilizia: gli incentivi possono arrivare fino al 50% dalla tassa Irpef per un massimo di spesa di 96 mila euro, mentre gli interventi volti all'efficientamento energetico arrivano fino al 65% di detrazioni, fino ad un massimo di 30 mila euro per la climatizzazione invernale, 40 mila per i pannelli solari e le riqualificazioni e 100 mila per la riqualificazione energetica generale
     
  • per l'arredamento: le deduzioni fiscali sull'acquisto di mobili ed elettrodomestici ad elevata classe energetica prevedono il rimborso del 50% della spesa entro una soglia massima di 10 mila euro.

Chi non ha a disposizione la liquidità necessaria per sostenere le spese, non deve preoccuparsi: esistono diverse soluzioni di finanziamento per arredare casa.

 

Prestiti per arredamento: quali sono e come funzionano

Esistono due tipologie principali di prestiti per arredare:

  • prestito personale: il richiedente riceve sul proprio conto la somma richiesta, la versa al venditore per l’acquisto dell’arredamento, e rimborsa il prestito a rate secondo quanto previsto dal piano di ammortamento;
  • prestito finalizzato: l'attivazione del finanziamento avviene direttamente per conto del rivenditore dei mobili, che ha precedentemente concordato una convenzione con una banca o istituto di credito, e propone al proprio cliente l’attivazione del prestito che è vincolato all’acquisto dello specifico bene.
    In questo caso, se l’istruttoria va a buon fine, la liquidità viene consegnata al venditore, mentre l’acquirente rimborsa il debito secondo quanto previsto nel contratto di prestito.

Per entrambi i tipi di prestito per arredamento, il richiedente deve dimostrare di essere in possesso di alcuni requisiti:

  • età compresa tra i 18 e i 75 anni (a discrezione dell’istituto di credito).
  • capacità di rimborso, dimostrabile attraverso i relativi documenti che attestino una situazione lavorativa ed un reddito stabili e compatibili con l'importo della rataoltre ad un conto corrente attivo con cui attivare il prestito
  • affidabilità creditizia: più la storia creditizia del cliente risulta impeccabile secondo le indicazioni trasmesse dalle Centrali Rischi, maggiori sono le probabilità che la richiesta venga accettata.

 

Se vuoi farti un'idea delle possibili condizioni applicate al tuo prestito per arredamento, richiedi senza impegno un preventivo online e scegli in assoluta libertà il finanziamento più adatto alle tue esigenze.

 

 

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