Indicazioni per mutuo al 100%

Il 2016 ha visto una netta ripresa del mercato immobiliare. C'è stato un boom di richieste di mutuo presso le banche (+13,3% secondo il Barometro Crif di dicembre) e di domande di accesso al Fondo di Garanzia Prima Casa (14mila richieste negli ultimi due anni).

Nel 2017, assisteremo ad alcuni cambiamenti del mercato dei mutui che ha già portato molte banche ad aumentare gli spread. Quali considerazioni dovrebbe fare chi vuole richiedere un mutuo al 100 per cento, in questo scenario?

 

1. Mutuo sopra l'80%

Di solito, il premio viene rimborsato per intero con le prime rate. L'istituto che eroga il mutuo può suggerire un'assicurazione o una polizza specifica, ma non può subordinare l'accettazione del mutuo alla stipula della polizza indicata. Il mutuatario ha facoltà di scegliere una polizza che offra pari copertura, a condizioni per lui più convenienti.

La scelta della polizza non è un prodotto a favore della banca, ma a tutela del cliente e della sua famiglia

2. Mutuo al 100%

Anche in presenza di un reddito elevato, se il loan to value supera l'80%, molte banche tendono a chiedere garanzie aggiuntive oltre all'immobile ipotecato. La garanzia per eccellenza è quella fideiussoria, in cui un garante (di solito un parente). Ottenere un mutuo senza garante è possibile, a patto di fornire:

•         garanzie assicurative: le assicurazioni integrative sul mutuo coprono decesso, invalidità permanente, inabilità temporanea al lavoro e perdita del posto di lavoro. Il premio è a carico del mutuatario e il beneficiario è la banca.

•         garanzia statale: fornita dal Fondo di Garanzia per la Prima Casa, copre il 50% dell'importo erogato con il mutuo.

 

3. Importo in base al reddito

Per ottenere un mutuo al 100 per cento, bisogna valutare con attenzione l'importo da richiedere, tenendo presente che la maggioranza dei mutui erogati ha rata mensile inferiore al 30% del reddito complessivo. Sono penalizzate le famiglie monoreddito o con un gran numero di componenti a carico.

I mutui con preammortamento lungo possono avere rate basse nel primo periodo di rimborso, che aumentano una volta pagata la parte più consistente di quota interessi. In questo caso, per calcolare il rapporto rata/reddito si considera la rata a regime.

 

 

leggi anche

Precedente

Prossimo  

Ciao,
siamo pronti
ad aiutarti!

Non sai da dove iniziare?
Ti guidiamo noi!
Ti serve consulenza personalizzata? Compila il form per essere rincontattato da i nostri esperti!