Previsioni mutui 2018

RIALZO DEI TASSI, IL FISSO IL PIU COLPITO

Lo ha dichiarato il ministro Padoan lo scorso novembre: il 2017 probabilmente vedrà i primi segnali di un rialzo dei tassi di interesse sui mutui.

 

Due le cause ad accelerare la risalita in particolare dell'Euribor, che le previsioni per i prossimi 5 anni vedevano in territorio negativo almeno fino alla fine del 2017.

1. La prima è legata alla scadenza del quantitative easing, prevista per marzo 2017. Alcuni obiettivi, come l'aumento dell'inflazione, sono stati raggiunti e questo potrebbe portare a rivedere il tasso BCE ora a zero.

2. Eventi di politica internazionale, come la Brexit inglese e il governo americano di Trump a rischio impeachment, causano un senso di incertezza nel mondo finanziario che potrebbe spingere i tassi verso l'alto prima del previsto.

Come anticipato da Padoan, a fine febbraio abbiamo cominciato ad assistere ai primi aumenti dell'Euribor
Ancora più preoccupante il balzo dell'EurIrs, l'indice di riferimento dei mutui a tasso fisso, passato 

●    da 1.27 a 1.39 a 20 anni 
●    da 1.35 a 1.48 a 30 anni.

Se si uniscono gli aumenti degli spread applicati da quasi tutti gli istituti proprio sui mutui a tasso fisso, i prodotti più richiesti in questi ultimi anni, potremmo assistere presto ad un panorama in cui il mutuo a tasso fisso ritorna ad essere meno conveniente del variabile.

 

Quale mutuo scegliere attualmente?

Quale mutuo stipulare per cogliere le ultime opportunità dell'epoca dei tassi sottozero? 

A fare la differenza è la durataDurate più lunghe sono sempre più penalizzate dagli istituti di credito, perchè sono quelle più influenzate dal clima di incertezza che domina l'economia.

La politica di pricing differenziato, applicata da moltissimi istituti, privilegia chi riesce a rimborsare il finanziamento entro 10/15 anni, applicando forti sconti sullo spread.

Chi vuole sfruttare questi ultimi anni di tassi minimi, può ancora scegliere il tasso fisso e congelare questi valori per tutta la durata del mutuo. Gli spread sono ancora bassi e più convenienti rispetto a qualche anno fa, anche per i mutui con durata oltre i 20 anni.

Chi vuole stipulare mutui di durate brevi beneficerà di un mutuo a tasso variabile. L'Euribor sembra rimanere stabile sotto lo zero. Attenzione ai mutui con clausola floor che rischiano di vanificare i vantaggi del tasso variabile sotto lo zero.

 

 

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